vaccino per la rosolia

    Pubblicato il: 8 Luglio 2013 Aggiornato il: 8 Luglio 2013

    DOMANDA

    Egregio Professore,
    La disturbo per sapere se, avendo programmato una gravidanza tra due mesi (o meglio di iniziare a provarci)posso fare il vaccino contro la rosolia, oppure se sono in ritardo e quindi è bene non farlo.
    La ringrazio molto per l’attenzione e in attesa di un Suo gentile riscontro in merito, La saluto cordialmente.
    Valeria

    RISPOSTA

    Il vaccino per la rosolia va eseguito in tutte le donne in età fertile che non possiedono anticorpi di classe IgG diretti contro il virus della rosolia. Viene somministrato per evitare l’insorgenza della rosolia in gravidanza che può provocare la rosolia congenita una malattia che può avere gravi conseguenze per il feto . Il vaccino è costituito da un virus vivente “attenuato” che nell’adulto ricevente in genere causa un’infezione senza alcuna conseguenza di rilievo , ma che per quanto attenuato potrebbe in linea del tutto teorica causare dei danni al feto se lo “infetta”. L’infezione del fero da parte del virus attenuato è stata documentata ma in tutti i casi studiati fino ad ora non ha dato luogo ad una rosolia congenita Pertanto la vaccinazione antirosolia andrebbe somministrata almeno 28 giorni prima del concepimento. Va detto che esiste una casistica di almeno 812 donne vaccinate inavvertitamente in gravidanza e nessuno dei nati ha sviluppato rosolia congenita. Il rischio di rosolia congenita in caso di vaccinazione in corso di gravidanza in questo studio è stato pari a 0, tuttavia viene prudentemente ritenuto essere al massimo dell’ 1 o 2%. Il rischio di rosolia congenita è molto più elevato in caso di acquisizione di rosolia in gravidanza (20%) . Quindi in sintesi anche se era meglio pensarci prima dìi programmare una gravidanza, si vaccini almeno 28 giorni prima del concepimento avendo eseguito un test di gravidanza che risulti negativo valutando la situazione con il Suo medico di medicina generale o con il Suo Ginecologo.