DOMANDA
Gentilissimo dottore, son un uomo di 55 anni da tempo soffro di colon irritabile per il quale ho effettuato diverse terapie, qualche volta va meglio altre volte no.
Come sintomatologia accuso qualche volta mal di stomaco, mangio molto poco e mi capita di avere ansia e mi sento un pò depresso.
Per delle analisi di routine ho incluso di mia spontanea iniziativa i marker tumorali e mi sono ritrovato l’antigene CA 19.9 lievemente alterato a 44,1 rispetto a 0-37 di normale.
Premetto che ho fatto già colonscopia, TAC (senza contrasto) a febbraio con esito negativo e diverse ecografie, tutte negative rispetto ad un serio problema.
Chiedevo se dovevo effettuare altro o preoccuparmi di una eventuale terapia, avendo oltre al colon irritabile un prolasso del retto da operare e una calcolosi renale.
Grazie della risposta
Michele
RISPOSTA
Caro Michele, rispondo al quesito principale. I markers tumorali debbono essere prescritti con precise indicazioni da parte del medico e non come screening per neoplasie. Infatti essi erroneamente richiesti con grande frequenza costituiscono una spesa considerevole per il Sistema Sanitario Nazionale. Di fronte ad un caso in cui casualmente producono un beneficio diagnostico, in altri 99 creano falsi malati con tutto ciò che ne consegue sul piano psicologico e di ulteriori inutili e costosi esami. Tornando al suo caso quel lieve aumento del Ca 19.9 dovrebbe essere irrilevante. Il Ca 19.9 è peraltro poco specifico e poco sensibile. I markers assumono significato se sono molto elevati e se ne sono più di uno. in definitiva nessuna preoccupazione.