DOMANDA
Egregio Professore,
sono una donna di 57 anni (in menopausa da 6), ipertesa prendo Triatec 5mg., inoltre ho tiroide multinodulare ma finora non in terapia (TSH 0,54 – FT4 0,95 – tireoglobulina 28,63).
I miei livelli di Vit. D, da circa 2 anni, sono passati dai 20 iniziali ai 33,39 attuali con dose di DiBase 25.00 ogni 15 giorni. Il referto della Moc fatta poco più di 1 anno fa riporta:
Collo femorale sinistro con valore BMD di g/cm 2 0,765 con T score pari a -1,8 e Rachide
lombare con valore BMD totale (L1-L3) di g/cm 2 1,062 con Tscore pari a -1,0.
Ora, però mi è stata prescritta nuova terapia con Ostidil, una compressa a giorni alterni per 2 mesi. Le chiedo cortesemente il suo parere in merito.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gli attuali valori di vitamina D in circolo sono buoni in corso di trattamento con colecalciferolo e cioè la vitamina D3 “base” (appunto Dibase) che viene poi attivata nel rene e nel fegato attraverso dei processi di idrossilazione in posizione rispettivamente 1 e 25 della molecola (1,25-diidrossicolecalciferolo è la forma attiva della vitamina D3) . Francamente, salvo situazioni particolari non riferite (insufficienza renale) non vedo l’utilità di cambiare con 1-α idrossicolecalciferolo (1 α-OH D3, alfacalcidolo, cioè Ostidil D3), anche alla luce dei valori mineralometrici accettabili per età.