Valori Tiroide e Aritmia

    Pubblicato il: 25 Luglio 2013 Aggiornato il: 25 Luglio 2013

    DOMANDA

    Chiarissimo Prof.
    mia nonna (72 anni di età, peso kg 70 ) prende da moltissimi anni Eutirox a seguito di asportazione totale di un grosso gozzo tiroideo. Attualmente i valori sono: FT3 2,90; FT4 1,90; TSH: 0,4048.
    Ha avuto di recente delle aritmie e episodio ritenuto di fibrillazione. La posologia di Euritox è attualmente (da circa 2 anni) di 50 mg giornalieri. Da una recente ecografia fatta in concomitanza con i problemi cardiaci, contrariamente all’idea che lei aveva di totale asportazione della tiroide appare ancora la presenza di tiroide e noduli su due lati. Sono a chiederle dunque se vi può essere un collegamento tra i problemi di aritmia e la tiroide e se le sembra corretto il dosaggio Eutirox.
    Grazie in anticipo e molti Cordiali saluti

    PS
    Dalle ultime analisi del sangue appare infine un valore molto elevato e fuori norma di GGT.

    RISPOSTA

    L’asportazione totale di un gozzo è molto difficile da effettuare, non tanto per incapacità del chirurgo quanto, particolarmente per i grossi gozzi, per la vicinanza di altre strutture, come i nervi ricorrenti che se lesi comportano disturbi più o meno pronunciati della respirazione e della fonazione (parlare). Per questo motivo in caso di gozzo il chirurgo preferisce lasciare minuscoli frammenti di tessuto, piuttosto che causare lesioni potenzialmente invalidanti. Purtroppo col tempo questi residui di tessuto tendono a crescere e, se sono funzionanti, ad aggiungere un’ulteriore quantità di ormone tiroideo all’ormone che sta prendendo. Nel caso di sua nonna il TSH, nella norma ma molto vicino ai valori bassi, è indice di un iniziale eccesso di ormone tiroideo e l’ecografia, dimostra la ricrescita dei residui di tessuto lasciati all’intervento. Quindi, sua nonna è “quasi” ipertiroidea e il primo sintomo dell’ipertiroidismo è proprio la fibrillazione atriale preceduta da aritmie. In conclusione, consiglierei di sospendere la terapia con levotiroxina e valutare nel tempo (mesi) l’andamento del TSH. Sarebbe anche utile in questo caso una scintigrafia tiroidea che potrebbe dimostrare l’eventuale presenza di tessuto iperfunzionante. In questo caso potrà essere effettuata un’ablazione senza ricorrere all’intervento utilizzando iodio radioattivo.