DOMANDA
Ho avuto problemi di occhi gonfi e sporgenti tanto da dover andare al pronto soccorso dove mi avevano rilevato una blefarite allergica sia la prima che la seconda volta, l’ultimo medico oculista che mi ha visitato mi ha consigliato di fare i dosaggi ormonali per la tiroide e i risultati sono i seguenti
TSH (3a generazione metodo chemiluminescenza) 0,001 ?IU/ml
FT3 (metodo chemiluminescenza) 6.74 pg/ml
FT4 (metodo chemiluminescenza) 1.42 ng/d
AC ANTI TIREOGLOBULINA (metodo chemiluminescenza) 5.68 U/ml
AC ANTI TIREOPEROSSIDASI (metodo chemiluminescenza) 187.11 U/ml
l’unico valore vicino alla norma, anche se alto è l’FT4, tutti gli altri alti, quelli che mi preoccupano molto sono i valori agli estremi del TSH (bassissimo) e AC ANTI TIREOPEROSSIDASI (altissimo). Ho già sentito telefonicamente il mio medico di base che mi ha consigliato di farmi visitare da un endocrinologo, ma leggendo su internet mi sto preoccupando un po’guardando la moltitudine di patologie legate al malfunzionamento della tiroide, vorrei capire quindi quali malattie escludere, visto che mi sono sempre premurata nel fare analisi di controllo, tant’è che a febbraio di quest’anno avevo fatto un ecografia alla tiroide che sembrava un po’ ingrossata ma risultata poi nella norma, mentre negli ultimi due giorni è leggermente ingrossata.
La ringrazio anticipatamente
RISPOSTA
Cara lettrice,
si documenta una tiroidite cronica autoimmune. Inoltre gli esami funzionali che mi ha riportato documentano un TSH ridotto con FT3 elevato, ma un FT4 nella norma.
Tale qudro potrebbe essere legato ad un errore di laboratorio (sottostima di FT4?) o ad una fase assolutamente iniziale di Hashitossicosi, un quadro che talvolta si può osservare nelle tiroiditi croniche in cui il processo autoimmune porta ad una liberazione in circolo di ormoni tiroidei in eccesso.
Pertanto le suggerirei di ripetere in un altro laboratorio del TSH, FT4 ed aggiungere anche gli anticorpi anti TSH recettore.
Con questi risultati è necessario eseguire una valutazione endocrinologica per poter inquadrare correttamente la sua condizione generale.
Cordialmente
Prof. Alfredo Pontecorvi