valutazione e terapie carcinoma polmonare

    Pubblicato il: 4 Agosto 2010 Aggiornato il: 4 Agosto 2010

    DOMANDA

    esimio prof,

    mio padre,65 anni forte fumatore,ha effettuato una resezione polmonare dx e toracectomia del tratto posteriore di IV-V-VI-VII costa per asportare un carcinoma spinocellulare scarsamente differenziato(G3)data 11.09.2009.decorso post-operatorio complicato da embolia polmonare bilaterale.

    Nel novembre 2009 dalla TC emergeva al segmento postero-basale del lobo polmone sx formazione nodulare di 1,8 cm,di forma irregolare, dotata di disomogeneo c.e.;adenopatie al Barety di 1.6cm.Dopo chemioterapia mentre rimanevano invariati i linfonodi in loggia Barety,aumentava di 25mm carcinoma polmone sx.

    Nel febbraio 2010 ricovero in TIG per TEPA massiva a carico di entrambe le arterie polmonari(doppler arti inferiori negativo per TVP)è stato dimesso con anticoagulante orale.

    Nel giugno 2010(carcinoma polmonare avanzato politrattato,la TC di rivalutazione ha evidenziato sostanziale stazionarietà del quadro.

    Sono state interrotte chemioterapia e nn effettuata radioterapia,cosa pensa?

    RISPOSTA

    Gent. Sign.,

    le condizioni generali, la chemioterapia già eseguita e l’embolia polmonare bilaterale precludono ogni ulteriore terapia che abbia un valore oncologico terapeutico.

    Cordiali saluti

    Prof. Giancarlo Roviaro