DOMANDA
Salve dottore , ho bisogno di un chiarimento sulla malformazione che ho di recente scoperto. Sono una donna di 30 anni peso circa 67 kg di altezza 1.67. Di recente ho fatto una visita cardiologica poichè avendo ripreso a fare sport spesso mi sentivo stanca, o non ce la facevo a concludere la lezione. Premetto che sono pure ipotiroidea e che la cura l’ho intrapesa da 20 gg . Comunque ritornando alla visita il medico ha riscontrato la malformazione congenita detta “valvola aortica bicuspide ” tramite l’ecocardiogramma .su suo suggerimento ho fatto un ecografia trans esofagea che ha confermato la diagnosi ma allo stesso tempo ha messo in evidenza una aorta perfetta con flusso sanguigno regolare , insomma tutto nella norma. Il dottore che ha eseguito l’esame mi ha detto che potevo tranquillamente fare sport( senza esagerare) e condurre una vita regolare, mentre il medico che ha fatto la prima visita me lo ha vietato dandomi addirittura un betabloccante! Io mi sentobconfusa ancje perchè anche se capitano eposodi di extrasistole o tachicardia caoitano pure perchè soffro di ansia e attacchi di panico, ho vissuto una vita sottosforzo per 30 anni all’oscuro di tutto eppure a parte il difetto è tutto normale, ho la pressione bassa e i battiti a 60 al min non capisco il perchè del betabloccante visto che chi della mia famiglia lo ha assunto è sempre stato male! Attendo una risposta e grazie per la cortese attenzione
RISPOSTA
La valvola aortica bicuspide è una delle cardiopatie congenite più frequenti e colpisce quasi il 2% della popolazione. Non appena viene riscontrata , bisogna tenerla sotto controllo, senza che questo debba essere motivo di preoccupazione: basterà effettuare dei controlli annuali. Si può assistere, soprattutto nei pazienti anziani , a fibrocalcificazione dei lembi con perdita funzionale della valvola che può diventare stenotica (ristretta) e incontinente Se tuttavia la valvola non presenta segni di degenerazione, se non ci sono aneurismi del bulbo e del tratto ascendente il paziente non avrà problemi a sostenere sforzi e potrà fare attività fisica sportiva anche a livello agonistico, salvo sport che comportano un aumento della pressione (ad es. sollevamento pesi ). La valutazione individuale va comunque fatta dal medico dello sport di concerto con il cardiologo.
