DOMANDA
Buongiorno D.ssa Mecocci, Le scrivo perchè ho un dubbio su un tipo di medicinale.
Mia mamma ha 71 anni e il medico di base ha diagnosticato una vasculopatia senile, purtroppo mia mamma è una paziente difficile che non accetta nessun tipo di medicine che possano riguardare il disturbo che il medico ha riscontrato; e lei sostiene di star bene e che non è affatto “fuori di testa”. Dice di sentire strani odori di gas che le mandano i vicini di casa, abbiamo provato anche a cambiare abitazione, ma continua a sentire le stesse “puzze”. La mia domanda è: l’assunzione continua di “VENORUTON” (il medicinale di cui fanno anche pubblicità per alleviare la stanchezza delle gambe) può aggravare la situazione di questa malattia? E’ forse bene sospendere questo medicinale che prende ormai solo per abitudine?
Ringrazio anticipatamente per la sua risposta.Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentle signora/e
è possibile che sua madre presenti una condizione di disosmia, cioè un’alterazione nella percezione degli odori. Le cause di questo distrurbo sono tantissime, dall’invecchiamento alle infiammazioni croniche, dalle infezioni virali alle intossicazioni. A volte può essere dovuto alla somatizzazione di un disturbo depressivo. Sarebbe perciò importante una visita specialistica (per cominciare da un medico otorinolaringoiatra) per capire se c’e’ effettivamente una causa organica oppure per spostare l’attenzione su una causa neuro-psicologica. Non credo che il Venoruton, oramai assunto da anni, sia il colpevole di questo disturbo. Sarebbe anche importante capire cosa si intende per “fuori di testa”: avete riscontrato disturbi particolari (perdita di memoria, disorientamento in luoghi conosciuti, incapacità a fare in modo appropriato le faccende di casa)? Questo porterebbe a diagnosi diverse, ma bisognerebbe conoscere maggiormente in dettaglio la storia di sua madre.