DOMANDA
gentile Dottore,
ho 39 anni e sono vergine.
Per un problema di metrorragia ho dovuto sottopormi ad una visita ginecologica all’asl.
Il dottore preparato e gentile, non ha però fatto però alcuna domanda prima della visita, a parte quelle sullo stato del mio disturbo. Ho dovuto specificare il mio stato di verginità altrimenti sarebbe partito subito con la visita tradizionale.
Dopo questo mi ha visitato per via rettale e prescritto un’ecografia transvaginale.
Le chiedo se era necessaria la visita rettale e se è necessario ricorrere ad una’ecografia transvaginele.
Mi ha prescritto un progestinico per le perdite che erano quasi esaurite già prima della visita ginecologica (il mio medico di famiglia mi aveva fatto prendere due fiale al giorni di Tranex per 4 giorni).
La metrorragia senza perdite esageratamente abbondanti , si è attenuata gradualmente dopo 12 giorni grazie all’aiuto di tranex. Può davevro trattarsi di un problema grave tanto da giustificare un’ecografia così invasiva per il mio stato?
Preciso che non ho mai avuto squilibri e le mestruazioni sono sempre state regolari.
Ho saltato una mestruazione ad agosto che poi a settembre si è presentata con metrorragia.
Può essere stato l’utilizzo di somatoline (crema per la cellulite contenente levotiroxina) a crearmi questo sporadico disturbo?
Crede che sia meglio per me rivolgermi a un privato, senza nulla togliere al medico che mi ha visitato, per una questione di maggior fiducia?
Cordiali saluti. Daniela.
RISPOSTA
Cara Signora Daniela,
Mi pare che tutto sia ok, ovvero per la sintomatologia da lei riferita, il percorso diagnostico è corretto, come la visita e la richiesta di ecografia. Si il somatoline, può aumentare il metabolismo e dare qualche problema. La cosa migliore è fare gli esami richiesti, e fare il punto tra un paio di mesi.
Cordiali saluti