DOMANDA
Buongiorno Dr Picariello,
Le scrivo per avere idea su ciò che dovrò fare, Le faccio un riepilogo:
una decina di anni fa sono caduta sulla neve e mi sono fratturata le vertebre D10 e D11, mi hanno tenuta in ospedale per una settimana, a letto e poi mi han fatto portare un busto per una 40ina di giorni, dicendomi che se avessi sentito male sarei dovuta andare da un ortopedico dove risiedevo, io non sentendo male non ci sono andata, il tutto finiva lì… L’anno scorso, ho cominciato ad avere male forte al tallone sinistro e in qualche modo siamo arrivati alla schiena… dopo gli esami risulta:
Rettilineizzazione del tratto lombare;
Piccola ernia intraspongiosa della limitante superiore di L1 e L3;
Modesta protrusione concentrica del disco intersomatico L3-L4 degenerato e disidratato, senza alcun significativo appoggio sul sacco durale;
Tutto il resto sembra ok.
Avrò un’altra visita in aprile, fino ad ora mi hanno consigliato di andare da un fisioterapista/osteopata (che mi ha dato sollievo per pochi giorni) e da un chiropratico (ancora nn ci sono andata) infine mi hanno consigliato di farmi operare! Secondo lei?
Grazie per la risposta e grazie comunque per quello che fate, spero di riuscire a leggerLa presto.
Buona giornata,
Loredana M.
RISPOSTA
Carissima lettrice,
esprimere un parere soltanto sulla base delle indicazioni che mi ha fornito non è cosa facile, tuttavia, in linea di massima io cerco sempre di sconsigliare l’intervento chirurgico ovviamente sempre in accordo con il chirurgo e dopo aver valutato attentamente il caso.
La cosa migliore che può fare è affidarsi ad un valido specialista che sulla base di una analisi clinica globale saprà consigliarle la strada migliore.
Sia l’osteopatia che la chiropratica sono ottime strategie terapeutiche purché esercitate da OPERATORI SANITARI seri, preparati e qualificati.
Resto a Sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti dott. Felice Picariello (felicepicariello@libero.it)