DOMANDA
dottoressa buona sera,e grazie per la disponibilità..
circa 2 mesi fa ho avuto una ipoacusia improvvisa all orecchio destro,perdendo totalmente l udito,la causa scoperta dopo risonanza magnetica,tac,e tanti altri studi..è stata nel reparto cardiologia! mi hanno diagnosticato il pfo(forame ovale pervio)
nel frattempo,continuo a prendere da due mesi,sotto prescrizione dell otorino, 2 compresse di vertiserc al giorno, 1 compressa la mattina e mezza la sera di deltacortene.
sottolineo che non ho miglioramenti nella ripresa dell udito,e continuo ad avere acufeni che ormai sono parte di me,e non danno piu fastidio,ma quello che mi preoccupano sono le vertigini,grazie a Dio la differenza da 30 giorni a questa parte e molta,quando si manifestò il problema per 2 settimane non sono riuscita a mettere un piede fuori dal letto,ed era per me impossibile camminare se non accompagnata da qualcuno,adesso va molto bene,non posso ancora guidare,ma cammino da sola,esco,non ho il coraggio di mettere i tacchi ancora,ma quello che volevo sapere è per quanto tempo ancora devo prendere il vertiserc,e soprattutto..ho provato da sola per 2 gg a sospenderlo,e subito ho avuto i primi sbandamenti,la testa pesante,e gli occhi stanchi..e sensazione di ubriachezza costante..adesso molto meno ripeto,ma ad esempio stasera,ho qualcuno di questi sintomi,nonostante i 2 mesi di vertiserc!!! adesso il mio otorino rientra dalle ferie settimana prox,e aspetto per essere operata al pfo! grazie mille
RISPOSTA
Gentile signora, Lei ha sofferto di un danno acuto che ha evidentemente colpito sia la coclea, provocando la perdita di udito, che il vestibolo provocando le vertigini. Direi che dopo 2 mesi non sia possibile sperare in un recupero uditivo per quanto riguarda le vertigini, invece, avverrà un lento ma graduale compenso (difficile dire quanto tempo sarà necessario ma se è giovane dovrebbe essere relativamente veloce). Contatti il suo specialista prima di interrompere la terapia sarà lui a consigliarle se e quando farlo e soprattutto ad indicarle quale percorso riabilitativo intrapprendere. Cordiali saluti