DOMANDA
Gent.mo Dr. Della Bella, mi scusi innanzitutto se quanto le sto per chiedere le sembra stupido, ma ho bisogno di un suo parere su quanto le vado ad illustrare.
Premetto che 60 anni, sono affetto da ipertensione, colesterolemia e da una aritmia atriale già per due volte stabilizzata in ospedale con farmaci. E’ superfluo dirle che assumo da anni un betabloccante, ipertensivi e statina e che la situazione e abbastanza tenuta sotto controllo. Ora la domanda è questa: poichè per motivi di famiglia dovrei affrontare per la prima volta un viaggio in aereo di circa 5 ore, visto che l’aritmia si può presentare in qualunque momento ed in qualunque luogo, specialmente se si è sottoposti ad ansia e stress come in questo caso, secondo lei è opportuno affrontare una situazione del genere o come mi ha sarcasticamente risposto il mio cardiologo: è una sua scelta?. Non le sembra un po’ riduttiva come risposta? Attendo un suo parere e la ringrazio di cuore per il tempo che mi andrà a dedicare.
Francesco
RISPOSTA
Gentile paziente,
comprendo l’impatto emotivo che una tale decisione possa avere, ma mi permetto di dire che tante persone soffrono di questi disturbi e conducono comunque una vita normale. Faccia una visita cardiologica prima di partire, e si informi anche sulla possibilità di accedere e cure in urgenza nei luoghi di destinazione. Nel lungo termine, invece, le consiglio di prendere in considerazione l’ipotesi di un parere aritmologico per una eventuale terapia definitiva delle aritmie.
Distinti saluti
Dr. Paolo Della Bella