Vitrectomia

    DOMANDA

    Salve dott. Galan,

    ho 30 anni e da 4 soffro di corpi mobili vitreali, in continuo peggioramento. Da qualche tempo molte attività quotidiane sono pregiudicate, specialmente all’aperto, e la qualità complessiva della vita, mi creda, ne risente notevolmente.

    A titolo informativo, seguo diete ricche di frutta e ortaggi, oltre ad assumere periodicamente integratori come il vitreoxigen.

    Seguito visita oculistica specialistica di circa 4 mesi fa posso dirle che il mio vitreo è tuttavia ancora ben aderente alla retina. A ragione di ciò le chiedo dunque in che percentuale, approssimativamente, un intervento di vitrectomia nel mio caso potrebbe portare a distacco di retina o ad altre conseguenze peggiorative.

    Naturalmente le chiedo inoltre se intravvede diverse soluzioni a questo problema, le ribadisco invalidante, anche in prospettiva.

    La ringrazio cordialmente per il suo tempo e le porgo i miei migliori saluti.

    RISPOSTA

    Solo molto raramente si ricorre ad una vitrectomia per questi disturbi, in quanto le possibili complicanze, alcune anche molto gravi, rendono improponibile l’utilizzo di questo intervento se non in casi ultraselezionati. Tuttavia non ho da offrirle altre terapie oltre a quelle da Lei già delineate: anche l’uso dello YAG laser è pratica incerta e potenzialmente molto pericolosa. Abbiamo appena concluso uno studio multicentrico sulle miodesopsie di cui stiamo analizzando i risultati con l’Istituto di Statistica dell’Univ. di Padova: attenda ancora qualche settimana e sarò in grado di aggiungere molte conoscenze a quanto già sappiamo. Cari saluti, Alessandro Galan