DOMANDA
gentile dottoressa, le scrivo per capire cosa mi sta succedendo.
un anno e mezzo fa, mia mamma si è ammalata di cancro, la situazione è apparsa subito critica tanto che i medici ci dissero subito che avrebbe avuto pochi mesi di vita, e così è stato. io ho lasciato il lavoro e ho seguito mia mamma nel periodo della sua malattia,quando è morta mia mamma con lei se ne è andata anche una parte di me. sono sempre stata una persona ottimista e piena di vita, ora a 44 anni mi sento vecchia, non riesco ad apprezzare il presente e pensare al futuro mi spaventa enormemente, vedo solo le cose negative che mi possono ancora succedere. non sono più la stessa persona, anche mio marito dice che sono diventata troppo negativa, ho paura di tutto, mi faccio mille problemi…vorrei tornare a essere la persona felice e spensierata che ero, cosa posso fare?
grazie, daniela
RISPOSTA
Cara Daniela, la morte della propria madre è un’esperienza dura che ci fa crescere e cambiare. Fino ad allora siamo state figlie, da quel momento in poi non lo siamo più. Non c’è più quella presenza che ci rassicurava e improvvisamente ci ritroviamo sole. Ora siamo noi le madri di noi stesse e non è facile. Si vive uno spaesamento. Una vertigine. Un grande dolore. Ci vuole del tempo per riprendersi e non c’è un metodo uguale per tutti. Alcune trovano conforto nella religione, altre nella lettura, altre ancora nei viaggi o nel parlare della propria madre con amici e parenti. C’è anche chi trova conforto nella musica. Stare insieme ai bambini spesso aiuta. Una via può anche essere quella di immaginare che cosa le suggerirebbe la sua mamma per tornare spensierata come prima: lei saprebbe sicuramente consigliarla perchè anche lei ha vissuto quel grande dolore quando è morta la nonna.
aof