Wellbutrin

    Pubblicato il: 5 Marzo 2012 Aggiornato il: 5 Marzo 2012

    DOMANDA

    Buonasera Dott Rabboni,

    sono in cura da un anno con Thymanax assumo cp da 50/die la sera, non ho avuto i risultati aspettati.

    Con lo specialista che mi segue abbiamo pensato di cambiare farmaco e mi ha prescritto Wellbudrin 300 mg/die.

    Informandomi un pò sul farmaco e leggendo alcuni effetti collaterali ho delle paure:

    1 sulla pressione arteriosa (già sono bordeline sto attenta a mangiare con poco sale ed evito cibi che possono influire a far salire la pressione) leggevo che invece il farmaco può farla salire.

    2 aumento dell’ansia (già ne soffro) anche se dice che è per i primi 10 giorni.

    3 sono già un soggetto irrequieto ed il farmaco so che è attivante perchè agisce sulla dopamina e noradrenalina, ho il timore che peggiori lo stato d’irrequetezza che già mi appartiene, compresa l’insonnia.

    4 300 mg già dall’inizio non sono troppi?

    5 ultimo ho sempre preso farmaci con principio attivo Fluoxetina, Paroxetina che agivano sulla serotonina adesso cosa centra dopamina e noradrenalina?

    Insomma concludendo Dottore ho tanta paura.

    Ringrazio anticipatamente per una Sua gradita risposta

    Colgo l’occasione per porgerLe i miei saluti.

    Anna

    RISPOSTA

    Gentilissima, devo di base farle presente che non esistono farmaci del tutto privi di effetti collaterali; però, se un prodotto viene immesso in commercio, significa che – in mani esperte – quel farmcao offre potenziali benefici molto superiori ai potenziali rischi.
    Wellbutrin è un farmaco che ha una indicazione nella depressione maggiore, e forse in particolare nelle forme inibite; dopamina, noradrenalina, serotonina sono tutti neurotrasmettitori cerebrali (ce ne sono per la verità moltissimi altri): il buon funzionamento del sistema non dipende da uno, ma dall’equilibrio di tutti.
    La dose di 300 mg, come unico antidepressivo, è del tutto congrua; qualche volta può essere utile associare per un breve periodo un antiansia.
    Sono certo, comunque, che il collega che la segue sarà ampiamente disponibile a supportarla in tutte le sue perplessità
    Un saluto cordiale
    Massimo Rabboni