afèresi


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    tecnica usata in campo trasfusionale per ottenere la separazione immediata dei vari componenti del sangue. Il principale vantaggio dell’afèresi, rispetto alle tradizionali donazioni di sangue, è che si preleva e si trasfonde solo il necessario, in quantità tali da poter ridurre la frequenza di trasfusioni (vedi anche plasmaferesi). L’afèresi si esegue con una apparecchiatura, detta separatore, che centrifuga e filtra il sangue proveniente dal donatore, per ottenere dal plasma molecole purificate (emoderivati), piastrine, globuli bianchi, pronti per essere somministrati separatamente, a seconda delle alterazioni indotte dalla malattia nel sangue del soggetto cui si deve praticare la trasfusione. Serve anche per allontanare proteine anomale in caso di aumentata viscosità del sangue (mieloma), o autoanticorpi (anemie emolitiche).