aneurisma


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    dilatazione della parete di un’arteria: la localizzazione più importante è a carico dell’aorta (aneurismi aortici). Qui, a seconda della porzione colpita, si individuano cause diverse: in assoluto l’arteriosclerosi è la più frequente; fino a poco tempo fa l’aortite sifilitica era responsabile del maggior numero dei casi localizzati al tratto ascendente e all’arco; a livello dell’istmo dell’aorta la patologia traumatica è ancor oggi la più rilevante. Gli aneurismi aortici manifestano sintomi diversi a seconda della loro localizzazione: raucedine, tosse, difficoltà di respiro o di deglutizione; dolore dietro lo sterno o alla schiena caratterizza gli aneurismi toracici; le localizzazioni addominali sono di solito asintomatiche fino a che non raggiungono dimensioni tali da dare sintomi da compressione degli organi circostanti. Gli aneurismi sono in genere facilmente riconoscibili alle comuni indagini radiologiche (radiografie dirette o con mezzo di contrasto, TAC, ecografia, risonanza magnetica nucleare). La terapia è chirurgica: va precisato che la rottura di un aneurisma costituisce sempre una condizione d’emergenza che ha nell’intervento chirurgico d’urgenza l’unica possibilità di cura. Non tutti gli aneurismi aortici trovano però indicazione immediata all’intervento: per l’aneurisma aortico sottorenale è indicato il semplice monitoraggio ecografico semestrale se le dimensioni non superano i 5 cm di diametro. Una categoria particolarmente delicata è quella degli aneurismi cerebrali, la cui rottura porta all’emorragia subaracnoidea.