(o inibizione dell’orgasmo), incapacità di raggiungere l’orgasmo dopo una normale fase di eccitazione sessuale. Non dev’essere confusa con la frigidità , la mancanza di desiderio e l’impotenza. Può essere primaria, se il soggetto non ha mai sperimentato l’orgasmo; o secondaria, se non riesce più a raggiungerlo. Si parla anche di anorgasmìa assoluta e di anorgasmìa situazionale. Nonostante l’anorgasmìa possa riguardare uomini e donne, è molto più frequente tra queste ultime, per inibizioni di ordine psicologico e culturale. Alcuni distinguono l’anorgasmìa femminile in anorgasmìa clitoridea (la donna non riesce a raggiungere l’orgasmo mediante stimolazione della clitoride) e anorgasmìa vaginale (la donna non riesce a raggiungere l’orgasmo con la penetrazione); ma quest’ultima è talmente frequente da essere considerata da molti come una variante fisiologica della normale sessualità femminile. L’anorgasmìa può avere un’origine psicologica o più raramente organica (ossia derivare da malattie neurologiche, dall’assunzione di farmaci ecc.). Il trattamento è psicologico e psicoterapico.