Anosognosia


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    L anosognosia e un deficit nella consapevolezza di una malattia o di un disturbo. Dopo l ictus riguarda fino al 50 delle persone colpite da emiparesi.

    Sintomi. Il paziente non riconosce il suo stato di malattia e di fronte all evidenza nega tace o a volte elabora spiegazioni di fantasia confabulazioni .

    Cause sono in gran parte sconosciute. E plausibile che l anosognosia dipenda da lesioni di parti del cervello coinvolte nella pianificazione e nel controllo cosciente del movimento e nella capacita di valutare la realta lobi parietale e frontale dell emisfero destro .

    Come si affronta. Il problema tende a risolversi da se una volta superata la fase acuta dopo l ictus. Solo in rari casi permane per mesi. Gli esperti in riabilitazione sono ancora alla ricerca di una via per forzare questo blocco di coscienza. E importante sapere che il malato non e demente che non bisogna insistere o arrabbiarsi se nega l evidenza. Puo invece essere utile continuare a portare la sua attenzione sugli arti colpiti toccarli e spostarli in modo dolce e non traumatico.

    Fenomeni neurologici simili. In caso di paralisi di una parte del corpo esistono altri fenomeni neurologici simili all anosognosia.
    – Allucinazioni chinestesiche gli arti paralizzati vengono percepiti in movimento.
    – Somatoparafrenia gli arti sono percepiti come estranei lontani perfino attribuiti a qualcun altro il vicino di letto o il dottore.
    – Misoplegia il paziente prova avversione per l arto immobile fino a odiarlo e nei casi piu gravi addirittura a ferirsi.
    – Neglect spaziale disturbo di percezione relativo allo spazio extracorporeo. Il paziente spesso colpito nella parte destra del cervello si comporta come se la meta sinistra del mondo che lo circonda non esistesse mangia meta piatto di pasta legge meta pagina di giornale disegna margherite a meta senza peraltro mostrare alcun turbamento per questi gesti.