antistamìnici


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    farmaci che sono in grado di contrastare l’azione dell’istamina nel provocare reazioni allergiche e anafilattiche. Grazie alla somiglianza di strutture chimiche, occupano il posto dell’istamina sui recettori H 1 e H 2 della membrana cellulare impedendole di agire. Gli antistamìnici anti-H 1 contrastano l’azione dell’istamina sulla muscolatura bronchiale e vascolare e sul sistema nervoso centrale; sono generalmente indicati per la terapia delle allergie dermatologiche e delle vie respiratorie. Gli antistamìnici anti-H 2 inibiscono l’attività dell’istamina sulla secrezione gastrica, e il loro impiego è quasi esclusivamente legato a disturbi dell’apparato gastroenterico. Sono usati in caso di allergie, punture di insetti, prurito, chinetosi, anoressia, vomito, vertigini, sinusite, ulcera, agitazione psichica. Vengono anche impiegati per prevenire incidenti trasfusionali e manifestazioni di incompatibilità da medicamenti. Possono determinare sonnolenza, astenia, disturbi visivi. Durante il loro impego è controindicata l’assunzione di alcol. Antistaminici di uso comune sono desclorfeniramina, loratadina, cetirizina, oxatomide.