farmaci usati contro la tubercolosi. Il problema principale della terapia antitubercolare è rappresentato dall’elevato numero di batteri che rapidamente diventano resistenti al trattamento. La resistenza, nel bacillo tubercolare, può rivelarsi in occasione di una prima infezione causata da batteri già resistenti, o essere acquisita in caso di trattamento non adeguato, che permette la selezione di ceppi resistenti. Per evitare ciò si usa l’associazione di due o più chemioterapici che vengono suddivisi in maggiori (rifampicina, isoniazide, streptomicina, etanbutolo) e di seconda scelta (etionamide, acido paraminosalicilico, kanamicina, cicloserina, capreomicina, tioacetazone).