farmaco antiulcera che agisce come antistaminico anti-H 2, indicato nell’ulcera duodenale e gastrica. Ha ridotto sensibilmente il numero dei casi destinati alla terapia chirurgica, in quanto controlla i sintomi tipici e porta alla cicatrizzazione delle lesioni delle mucose in atto. Può dare effetti collaterali: diarrea, stitichezza, nausea, secchezza delle fauci, crampi, prurito, bradicardia. Potenzia l’azione di farmaci come warfarin, diazepam, nifedipina, fenitoina. Una sospensione improvvisa del trattamento può causare ulcera duodenale, esofagea o gastrica. Non va assunta con antiacidi, che ne diminuiscono l’assorbimento. Se viene assunta con il cibo, se ne rallenta l’assorbimento e si prolunga l’effetto. Vedi ulcera peptica.