creatinfosfochinasi


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    (o CPK), enzima presente in concentrazioni particolarmente elevate nei muscoli striati e nella muscolatura del miocardio, oltre che nel tessuto cerebrale. È l’enzima che interviene nel metabolismo del creatinfosfato per dare luogo, in presenza di ADP, a creatina e ATP (adenosintrifosfato). La misurazione della concentrazione di questo enzima nel sangue (tasso ematico di CPK) viene utilizzata per valutare la presenza e l’entità di un danno muscolare (muscolatura scheletrica o miocardica) con necrosi delle cellule e conseguente liberazione in circolo di sostanze enzimatiche in esse contenute. In particolare, il tasso di CPK è innalzato nell’infarto del miocardio. Questo dato concorre assieme ad altri (clinici, elettrocardiografici, di laboratorio) a formulare la diagnosi di infarto del miocardio. È possibile distinguere tra le CPK quella che deriva dal tessuto miocardico (CPK-MB), eliminando così il rischio di false positività dovute a movimenti enzimatici di altra origine (per esempio, enzimi liberatisi in seguito a modesti traumi dei muscoli scheletrici come nel caso di una semplice iniezione intramuscolare). Le CPK possono essere inoltre alterate in presenza di molte affezioni a carico della muscolatura, quali la miodistrofia, la polimiosite, l’atrofia muscolare neurogena ecc.