termine usato in medicina con il significato specifico di svolta brusca del decorso di una malattia, in cui si verificano notevoli modificazioni organiche sia in senso positivo (risoluzione di uno stato morboso), sia in senso negativo (sino alla morte). In caso positivo la crisi si associa a normalizzazione della temperatura corporea, urinazione abbondante, normalizzazione del sonno e degli indici fisiologici del sangue e dell’urina. Il termine viene anche usato per indicare fenomeni morbosi accessionali, come la crisi epilettica (o convulsiva), la crisi stenocardica, la crisi vagale ecc.