ecchìmosi


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    versamento di sangue negli interstizi dei tessuti, in seguito a rottura, per trauma o alterazioni patologiche, dei vasi in essi contenuti. A causa della deposizione di pigmenti derivati dall’emoglobina, la cute assume aspetto prima rosso-viola, poi verdastro, quindi giallo-bruno. Può interessare qualsiasi tessuto, visceri, muscoli, cute, mucose, ossa. Il meccanismo con il quale si produce può essere ricondotto a quattro modalità: da trazione, da schiacciamento, da suzione e da sforzo. L’ampiezza dell’ecchìmosi dipende dal tipo di vaso leso e quindi dalla quantità di sangue stravasato. Importanza hanno anche l’età (i tessuti giovani sono molto più irrorati); stati patologici preesistenti (nell’emofilia si hanno stravasi imponenti); la zona anatomica interessata (dove i tessuti sono più lassi, è più facile la formazione di stravasi). L’ecchìmosi ha rilievo in medicina legale, quale indice di reazione vitale, e per la determinazione di alcune modalità di morte.