risalita di parte dello stomaco dalla cavità addominale all’interno di quella toracica, attraverso il foro diaframmatico in cui passa l’esofago. Può essere congenita o acquisita. Fattori favorenti lo sviluppo di un’ernia iatale possono essere: debolezza dei legamenti che uniscono esofago e stomaco al diaframma; aumento della pressione endoaddominale per obesità o gravidanza; più cause tra loro associate. La sintomatologia è in genere assente ma, nelle forme di lunga durata, possono comparire esofagite da reflusso gastroesofageo e anemia per sanguinamento cronico; nelle ernie iatali di grosse dimensioni si possono avere disturbi che ricordano l’angina pectoris (dispnea, palpitazioni, dolore epigastrico). La diagnosi è supportata dai rilievi clinici obiettivi, dagli esami radiografici e da quelli endoscopici. Solo in una piccola parte di casi è necessaria la correzione chirurgica; in genere la somministrazione di farmaci sintomatici (antiacidi, procinetici ecc.), l’eventuale supplementazione con ferro e la correzione dell’obesità sono sufficienti.