esplorazione rettale


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    manovra diagnostica che, mediante l’introduzione di un dito guantato nel retto, permette di valutare il tono dello sfintere anale, di escludere lesioni vegetanti nel lume rettale (polipi, tumori maligni o emorroidi interne) e, nell’uomo, di saggiare il volume e la consistenza della prostata. Estratto il dito si osserva se sono rimaste tracce di sangue sul guanto, in caso contrario assume importanza anche il colore delle feci che ricoprono il dito guantato. Si tratta di un’indagine di capitale importanza nello studio di un paziente con sospetta neoplasia al retto, alla prostata, all’utero e agli annessi perché spesso rende possibile una diagnosi precoce.