(o trasfusione sostitutiva), metodo terapeutico che consiste nel prelevare ripetutamente piccole quantità di sangue dal ricevente e sostituirlo con quello del donatore, fino al ricambio pressoché totale. Può essere utilizzata nella malattia emolitica del neonato al fine di rimuovere i globuli rossi ricoperti di anticorpi della madre e sostituirli con quelli normali provenienti da sangue di donatori di gruppo 0 Rh(D)-negativo. È necessario che la procedura porti a uno scambio tra il 75 e l’85% del sangue fetale. La fototerapia è di notevole valore, in questi casi, come trattamento aggiuntivo. È utilizzata anche per altri tipi di anemie e nell’uremia grave.