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farmaco antilipidico, appartenente alla famiglia dei fibrati, che – inibendo la lipolisi del tessuto adiposo, aumentando l’attività delle lipasi lipoproteiche e diminuendo la sintesi di colesterolo – riduce il tasso di trigliceridi e di colesterolo nel sangue. Simile al clofibrato, può determinare disturbi intestinali, reazioni cutanee, danno epatico, potenziamento dell’attività dei dicumarolici. Deve essere assunto ai pasti. Le sue principali controindicazioni sono rappresentate da: gravidanza, insufficienza epatica e/o renale. Cautela va usata nella sua somministrazione in caso di ulcera peptica. Terapie protratte possono favorire l’insorgenza di calcolosi della colecisti.

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allantòide

annesso fetale che ha funzione respiratoria, nutritizia ed escretoria per l'embrione. L'allantòide si sviluppa sulla…

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pèmfigo

(o penfigo), dermatosi bollosa, a decorso subacuto o cronicamente progressivo, che si manifesta con bolle…

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equilìbrio àcido-base

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agopuntura

metodo terapeutico che, basandosi su alcuni principi filosofici e su particolari nozioni anatomofisiologiche, tende, mediante…

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logopatìa

termine generico indicante ogni forma di disturbo del linguaggio.

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aspermìa

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