idrartro


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    presenza, all’interno di una cavità articolare, di un versamento sieroso, ossia di liquido che deriva dai vasi sanguigni, diventati permeabili a causa di un processo infiammatorio acuto (per esempio: reumatismo articolare acuto, trauma ecc.) o cronico (come in caso di tubercolosi, artrosi ecc.). L’articolazione interessata appare gonfia e, in alcuni casi, dolente. L’idrartro intermittente è una artrosinovite subacuta, più frequente nelle femmine, caratterizzata dalla comparsa periodica, e a intervalli sempre uguali in ciascun soggetto, di un versamento articolare che – nella maggioranza dei casi – coinvolge l’articolazione di un ginocchio. La durata di questi episodi è di circa 20 giorni, senza segni di coinvolgimento sistemico. Patologia a eziologia sconosciuta, guarisce – talora – dopo anni di recidive, intervallate da periodi di remissione di variabile durata, o può perdurare a vita, con la tipica cadenza episodica. Il trattamento, aspecifico e sintomatico, consiste in infiltrazioni di cortisonici locali in occasione di ogni acuzie, ma non previene le ricadute.