pulsazione del cuore o delle arterie, visibile esternamente e palpabile. L’itto di origine cardiaca proviene dalla punta (itto puntale, o battito cardiaco), e è contemporaneo al 1° tono cardiaco e (praticamente) al polso carotideo. La sua posizione normale corrisponde al V spazio intercostale sinistro, 1 cm all’interno della linea emiclaveare. I suoi caratteri di sede e pulsatilità possono variare in funzione delle condizioni anatomofunzionali del cuore. Per esempio, una dilatazione ventricolare sinistra sposta l’itto in basso e a sinistra, ne allarga l’area, ne aumenta la durata e in caso di buona funzionalità lo rende “sollevante”. Negli individui obesi e nei pazienti enfisematosi l’itto a volte non si apprezza affatto.