liquor


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    (o liquido cefalorachidiano o cerebrospinale), liquido -formato a livello dei plessi corioidei– che riempie i ventricoli cerebrali e lo spazio compreso tra la massa cerebrale e le meningi, e tra il midollo spinale e le meningi, all’interno degli spazi subaracnoidei. Il suo volume è di circa 150 ml. Si presenta come un liquido limpido, incolore, con reazione alcalina e densità 1005-1009. Ha composizione analoga a quella del plasma sanguigno, pur mancando quasi completamente dei costituenti proteici. In particolare, la sua composizione fisiologica può variare in funzione della sede del prelievo, dell’età dell’individuo e della composizione del siero ematico. Svolge importanti funzioni fisiologiche, prima tra le quali un’azione protettiva di tipo meccanico, che impedisce la compressione della massa cerebrale per effetto della forza di gravità, di urti ecc.; partecipa inoltre agli scambi di metaboliti e di materiali nutritizi tra il cervello e il sangue. Infine, mantiene costanti la pressione e il volume endocranici adeguando il suo volume alle variazioni del flusso sanguigno e della massa cerebrale. Alterazioni relative ai caratteri chimico-fisici, al volume e alla pressione del liquor indicano processi patologici di natura infiammatoria, emorragica o tumorale a carico dell’encefalo: tutti questi dati possono essere valutati con l’analisi del liquor prelevato eseguendo una puntura lombare (rachicentesi).