pigmento bruno contenuto in speciali cellule tegumentarie (melanociti). Alterazioni patologiche dell’ipofisi e della corteccia surrenale possono provocare l’aumento o la diminuzione della sintesi della melanina (cellule corticotrope ipofisarie producono una molecola, la pro-opiomelanocortina o POMC, che è il precursore dell’ACTH, della beta-lipotropina, delle beta-endorfine e degli ormoni melanocito-stimolanti: alfa- e beta-MSH), con caratteristici effetti sulla pigmentazione cutanea (melanodermia). Gli psoraleni sono farmaci capaci, in presenza di luce, di attivare i processi di biosintesi della melanina, e per questo sono adoperati in campo cosmetico come abbronzanti e in medicina per combattere alcuni disturbi della pigmentazione cutanea (per esempio, vitiligine). Esistono, per contro, sostanze che interferiscono nella biosintesi della melanina (monobenzone, idrochinone) e che vengono adoperate per ridurre la pigmentazione cutanea in alcuni casi di melanodermia.
annesso fetale che ha funzione respiratoria, nutritizia ed escretoria per l'embrione. L'allantòide si sviluppa sulla…
(o penfigo), dermatosi bollosa, a decorso subacuto o cronicamente progressivo, che si manifesta con bolle…
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metodo terapeutico che, basandosi su alcuni principi filosofici e su particolari nozioni anatomofisiologiche, tende, mediante…
mancanza di sperma con conseguente sterilità; il termine è anche usato per indicare l'assenza di…