mezzo di contrasto

    sostanza usata per la visualizzazione di organi e cavità naturali o patologiche che il semplice esame radiologico non consentirebbe. Si distinguono mezzi di contrasto trasparenti (aria, ossigeno, anidride carbonica e protossido d’azoto) e radio-opachi (solfato di bario e conposti organoiodati). Le vie di somministrazione sono quella orale (per esempio pasto opaco, clisma con doppio contrasto ecc.), endocavitaria diretta (per esempio colangiografia), parenterale (per esempio urografia).