nematodi


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    gruppo di vermi dal corpo non segmentato, cilindrico e spesso con estremità assottigliate, dotato di simmetria bilaterale. Delle circa 12.000 specie conosciute, almeno 5000 sono parassite di piante o animali e alcune di queste parassitano, per esempio, l’intestino umano. Pervenuta nell’ospite la larva di nematode reagisce a stimoli specifici dell’ambiente, rompendo la cuticola che la protegge e proseguendo lo sviluppo. I nematodi intestinali resistono alla digestione da parte dei succhi gastrici dell’ospite grazie alla cuticola e poi, una volta sviluppatisi, mediante l’emissione di sostanze proteiche che inibiscono gli enzimi digestivi (pepsina e tripsina). I principali nematodi intestinali dell’uomo sono: Ascaris lumbricoides , Necator americanus e Ancylostoma duodenale , Strongyloides stercoralis, Trichuris trichiuria, Enterobius vermicularis, responsabili – rispettivamente – di ascariasi (detta anche ascaridiosi), anchilostomiasi, strongiloidosi, trichiuriasi ed ossiuriasi. Altri vermi appartenenti al gruppo dei nematodi sono in grado di infestare i più diversi organi e apparati del corpo, ciascuno determinando una sintomatologia particolare. Mebendazolo, albendazolo e pyrantel pamoato sono alcuni degli antielmintici più efficaci nel trattamento specifico di queste malattie.