penicilline


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    gruppo di antibiotici, derivati di sintesi della penicillina, preparati per migliorare lo spettro antibatterico, esteso ai germi gram – (per esempio l’ampicillina), per renderne possibile l’assunzione per via orale, o per aumentarne la resistenza alla penicillasi (per esempio la meticillina). Sono dette anche penicilline semisintetiche, e sono ottenute facendo reagire l’acido 6-amino-penicillinico con varie sostanze. Gli effetti collaterali sono analoghi a quelli della penicillina (reazioni di ipersensibilità, con rash maculopapulosi, orticaria, eosinofilia o anafilassi nel 10% dei casi; inoltre sono possibili nausea, vomito, epigastralgie, diarrea). Le sostanze più usate sono: l’ampicillina, l’amoxicillina (eventualmente associata con l’acido clavulanico, un inibitore delle beta-lattamasi), la meticillina, la carbenicillina, la mezlocillina, la piperacillina (che anch’essa può essere impiegata in associazione con un inibitore delle beta-lattamasi, il tazobactam).