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sostanza o preparazione inerte, che simula un farmaco e viene somministrata al semplice scopo di soddisfare nel paziente il desiderio di ricevere un trattamento medicamentoso, in realtà non attuabile o non opportuno, oppure impiegata come termine di confronto nella sperimentazione clinica dei farmaci per valutare in base a risultati obiettivi l’efficacia di questi. Nella maggior parte dei casi il placebo viene presentato sotto forma di pillole o iniezioni che, contrariamente a quanto ritiene il malato, sono del tutto prive di principi farmacologicamente attivi. È detto «effetto placebo» il miglioramento soggettivamente percepito dal paziente (e talvolta riscontrabile oggettivamente, probabilmente dovuto a un meccanismo psicosomatico) in seguito alla somministrazione di placebo.

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allantòide

annesso fetale che ha funzione respiratoria, nutritizia ed escretoria per l'embrione. L'allantòide si sviluppa sulla…

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pèmfigo

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equilìbrio àcido-base

nei processi metabolici delle cellule e dell'organismo, bilanciato rapporto tra produzione ed escrezione di sostanze…

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agopuntura

metodo terapeutico che, basandosi su alcuni principi filosofici e su particolari nozioni anatomofisiologiche, tende, mediante…

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logopatìa

termine generico indicante ogni forma di disturbo del linguaggio.

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aspermìa

mancanza di sperma con conseguente sterilità; il termine è anche usato per indicare l'assenza di…

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