condizione patologica con elevata probabilità di evolvere in un tumore maligno. In alcuni casi lesioni definite come precancerose sono in realtà dei carcinomi in stadio preinvasivo (in situ): il concetto di precancerosi è quindi un concetto statistico, di probabilità di evoluzione maligna, e perciò suscettibile di differenti interpretazioni cliniche. A livello cutaneo le più importanti precancerosi sono: il morbo di Bowen, un carcinoma in situ con elevata tendenza all’evoluzione in epitelioma (la forma a carico delle mucose è denominata eritroplasia di Queyrat e si localizza frequentemente al glande); la cheratosi senile, tipica delle zone cutanee a lungo esposte al sole; le dermatiti da radiazioni; le leucoplachie, localizzate alle mucose delle labbra e della bocca o del collo dell’utero, con l’aspetto di placche biancastre più o meno rilevate. Nella mammella la malattia di Paget del capezzolo è considerata una grave precancerosi, simile a una forma di eczema cronico; più benigna la comune mastopatia fibrocistica, pur tuttavia considerata da alcuni una condizione pretumorale. La presenza di isole di mucosa gastrica nell’esofago o nell’intestino, di tessuto uterino nell’ovaio, di aree cellulari di origine pancreatica nello stomaco o nell’intestino viene definita eterotopia e, seppure con bassa frequenza di evoluzione maligna, viene raggruppata nelle precancerosi. Viene ugualmente ritenuta pretumorale la gastrite atrofica nello stomaco; nel colon lo sono la poliposi multipla familiare e le forme analoghe (malattia di Peutz-Jeghers e sindrome di Gardner); due gravi malattie intestinali considerate precancerose sono la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Anche a livello polmonare sono individuabili condizioni di precancerosi, come la metaplasia squamosa dell’epitelio bronchiale, tipica dei forti fumatori; analoga considerazione hanno le pneumoconiosi, malattie infiammatorie croniche granulomatose, legate all’inalazione cronica prolungata di polveri e di cui la più importante è l’asbestosi (pneumoconiosi da amianto). Nel fegato si annoverano fra le precancerosi la cirrosi e l’infiammazione cronica del pancreas. A livello vescicale la bilharziosi, malattia tropicale provocata dall’infestazione da Schistosoma haematobium, è ritenuta preludere al carcinoma. Le precancerosi della cervice uterina sono molto frequenti e sono rappresentate dalle metaplasie, dalle displasie atipiche, dalle cosiddette erosioni e dalle già citate leucoplachie, mentre nella mucosa uterina vengono annoverate le forme di eterotopia e dell’iperplasia adenomatosa. Si ricorda infine l’adenomatosi endocrina multipla, condizione che recentemente è stata individuata come precancerosa.