tàrtaro


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    concrezione calcificata, aderente alla superficie dei denti. Può essere di colore giallastro o bruno-verdastro (tàrtaro serumale), a seconda della minore o maggiore consistenza. Si forma per precipitazione di fosfato di calcio intorno a una matrice organica costituita da batteri, funghi, detriti alimentari. Il tàrtaro ematico si forma sulla superficie del dente, all’interno della tasca gengivale, per precipitazione di sali contenuti nel sangue. La deposizione di tàrtaro è favorita dalla scarsa igiene orale; pertanto, si può attuare una prevenzione con una corretta igiene orale e una rimozione del tàrtaro (detartrasi) da parte del dentista ogni sei mesi.