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concrezione calcificata, aderente alla superficie dei denti. Può essere di colore giallastro o bruno-verdastro (tàrtaro serumale), a seconda della minore o maggiore consistenza. Si forma per precipitazione di fosfato di calcio intorno a una matrice organica costituita da batteri, funghi, detriti alimentari. Il tàrtaro ematico si forma sulla superficie del dente, all’interno della tasca gengivale, per precipitazione di sali contenuti nel sangue. La deposizione di tàrtaro è favorita dalla scarsa igiene orale; pertanto, si può attuare una prevenzione con una corretta igiene orale e una rimozione del tàrtaro (detartrasi) da parte del dentista ogni sei mesi.

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allantòide

annesso fetale che ha funzione respiratoria, nutritizia ed escretoria per l'embrione. L'allantòide si sviluppa sulla…

14 Dicembre 2015

pèmfigo

(o penfigo), dermatosi bollosa, a decorso subacuto o cronicamente progressivo, che si manifesta con bolle…

14 Dicembre 2015

equilìbrio àcido-base

nei processi metabolici delle cellule e dell'organismo, bilanciato rapporto tra produzione ed escrezione di sostanze…

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agopuntura

metodo terapeutico che, basandosi su alcuni principi filosofici e su particolari nozioni anatomofisiologiche, tende, mediante…

14 Dicembre 2015

logopatìa

termine generico indicante ogni forma di disturbo del linguaggio.

14 Dicembre 2015

aspermìa

mancanza di sperma con conseguente sterilità; il termine è anche usato per indicare l'assenza di…

14 Dicembre 2015