infiammazione dell’uretra, a decorso acuto o cronico, dovuta a vari agenti patogeni (gonococchi, colibacilli, stafilococchi, micoplasmi, clamidie), benché non di rado si riscontrino forme non infettive. I microrganismi si localizzano nell’uretra provenendo dall’esterno, per via ascendente, o dalla vescica nel corso di cistiti acute o croniche. Le forme cliniche più importanti vengono classificate in base all’agente causale. L’uretrite blenorragica, o gonococcica, è sostenuta da Neisseria gonorrhoeae: si manifesta con prurito, dolore, bruciore all’emissione dell’urina, nella quale si trovano sangue e pus; dopo 3-4 settimane l’infezione si propaga all’uretra posteriore e alla vescica, provocando un’uretrocistite e cronicizzandosi. Possibile complicazione nell’uomo è l’infezione della prostata, dell’epididimo e del testicolo; nella donna, infezioni della vulva, della vagina, della cervice uterina, dell’utero, dell’ovaio e dell’ano. L’uretrite erpetica, da virus erpetico, si accompagna di solito all’herpes genitalis. L’uretrite traumatica è dovuta a traumi locali e si manifesta con dolori e fuoriuscita di sangue; può complicarsi per infezione da parte di microrganismi locali; lascia, spesso, cicatrici retraenti con chiusura del canale uretrale. Le uretriti asettiche sono caratterizzate dall’assenza di agenti patogeni e da secrezione mucosa.