liquido prodotto dall’attività di filtrazione del rene che viene periodicamente eliminato con l’atto della minzione attraverso gli ureteri, la vescica e l’uretra (vie urinarie). Le proprietà fisiche e la composizione chimica dell’urina sono molto variabili, in relazione a diversi fattori, da quelli alimentari a quelli metabolici e costituzionali. Il volume giornaliero nell’individuo adulto è di 1000-1600 ml e varia con la quantità dei liquidi ingeriti; la densità è solitamente compresa tra 1015 e 1022. Il pH è di norma acido, ma può variare da 4,4 a 8, con valori intermedi intorno a 6. Al momento dell’emissione l’urina è normalmente limpida, di colore giallo pallido, trasparente, ma può risultare torbida per effetto di un pasto abbondante (specialmente se a elevato contenuto di grassi) o di una dieta alcalina. Un costituente normale dell’urina è l’acido urico, prodotto terminale del metabolismo nucleoproteico. Vanno pure ricordate, tra i costituenti normali, l’urea, derivata dal catabolismo proteico, e la creatinina, che si forma dal creatinfosfato nei muscoli. Nell’urina si trovano, inoltre, piccole quantità di pigmenti biliari, costituiti prevalentemente da urobilina, da acido ippurico e da tracce di numerosi altri componenti organici. L’esame delle urine può fornire preziose informazioni sullo stato di salute dell’organismo (per i più comuni esami delle urine, vedi anche esami di laboratorio).