visita di accertamento, prevista dalla legge per motivi di salute pubblica, o disposta dalla magistratura; oppure richiesta da un ente su persona che deve usufruire di particolari benefici, per esempio, riscuotere un premio assicurativo, o una liquidazione di danni; o ancora da un datore di lavoro su candidati all’assunzione, o su lavoratori assenti per malattia. In tutte queste situazioni il medico è libero dal vincolo del segreto professionale: nei primi due casi si prescinde dal consenso del paziente a rivelare particolari sulla sua salute; negli altri lo si considera implicito. Ovviamente permane l’obbligo del segreto nei confronti di terze persone.