dolore addominale

    DOMANDA

    Salve, mi chiamo Alessia Ripandelli e ho 21 anni. Da qualche anno ho riscontrato una graduale e sempre più intrattabile stitichezza. Il medico di base mi ha consigliato di utilizzare delle tavolette di erbe “Sollievo” che però dallo scorso settembre non riesco più a fare a meno. Mi spiego meglio, non riesco più ad andare al bagno senza prendere quelle tavolette e a volte neanche quelle bastano, devo utilizzare clisteri. I dolori mi portano a prendere ogni sera le tavolette e farmi dei miniclisteri di glicerina almeno una volta a settimana, quando vedo che sono 4 giorni che non vado al bagno.

    Nonostante tutto, non ho uno stimolo vero e proprio, ho dolori addominali e mi sforzo sempre per cercare di eliminare qualcosa perchè conosco l’ultima data di defecazione. (non sento nessuno stimolo)

    Mi sento sempre strana, piena e con questo fastidio intestinale. Spesso ho anche delle dolorose fitte peristaltiche che mi costringono a stare ferma per qualche ora.

    la prego mi dia un consiglio…

    RISPOSTA

    Di fronte ad una stitichezza ostinata, occorre fare qualche esame dell’ultima parte dell’intestino (Clisma opaco o colonscopia) per esaminare la situazione anatomica dell’intestino. Che cosa è cambiato negli ultimi anni (?): farmaci, abitudini alimentari etcc. Solo dopo che si è chiarita la sua situazione del grande intestino, si può fare una distinzione fra i disturbi anatomici e funzionali del colon e del retto (ossia fra disturbi del transito o movimento delle feci oppure disturbi della evacuazione..) . Forse un bravo gastroenterologo la potrebbe aiutare più concretamente.

    Giacinto Miggiano

    Giacinto Miggiano

    ESPERTO IN BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Professore di biochimica della nutrizione all’università Cattolica di Roma. Classe 1951, è specialista in gastroenterologia. Dal 1985 è professore di biochimica della nutrizione e di scienza dell’alimentazione nella facoltà di medicina dell’università Cattolica di Roma e direttore del Centro di ricerche in nutrizione umana del medesimo ateneo. È inoltre primario […]
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