DOMANDA
Gentile Signora Bollo,
sono una lettrice di ok, sono abbonata da sempre, carino, si legge bene
e consigli utilissimi. Abbiamo 2 bimbi Lorenzo di 4 anni e Filippo di 10
mesi.
La persona x cui Le scrivo è Filippo. Siamo stati in costarica per 3
mesi, Filippo quando siamo partiti ne aveva 5. Lo sto tuttora allattando
mattina e sera e in costarica avevo iniziato lo svezzamento con passati di verdura
(composti da 4 verdure di stagione) e le varie farine tipo avena, farina
di riso e frutta x merenda. Appena siamo tornati, ormai è quasi 1 mese e
mezzo, Filippo si è raffreddato, mal di gola e raffreddore. Ha preso
antibiotico. Ha avuto una regressione e da lì lui non ha più voluto
sapere di mangiare pappine. Lui mangia solo la pappa dolce composta di frutta
cotta e corn flakes oppure farina di miglio, mangia yogurt e si riesce a
fargli mangiare pappa lattea, biiscotti, krackers e dato che siamo in Romagna la
Piadina. Ma nient’altro. Mangia qualche assaggio ma so che non bisogna
forzarlo e tutte le volte arriva, se va bene a 4 cucchiaini di pappa,
creda, abbiamo provato tutto, il pediatra mi ha detto che il bimbo è in forma,
pesa 8kg 700 ha quasi 10 mesi, 4 denti, sta mettendone altri 4 e secondo lui
non c’è da preoccuparsi. Mi ha detto di dargli da mangiare quello che
mangiamo noi. Ma come si fa a capire le dosi. Io le chiedo un aiuto, non so se
sia Lei la persona giusta ma deve pur esserci un modo, qualche cosa da fare.
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
RISPOSTA
Gentile Signora, grazie innanzitutto a nome della redazione per i suoi
commenti sulla rivista. Venendo alla sua richiesta di consigli, anche se
quale dietista potrei senz’altro supportarla integrando l’operato del
pediatra, mi trovo in difficoltà a esprimere indicazioni mirate in base
alle
poche informazioni che mi fornisce circa la dieta del bambino. Non capisco
se suo figlio non vuole le pappe ma preferisce cibi più solidi tipo
appunto
la piadina, oppure se rifiuta solo e tutte le pappe salate o se invece
alcune le apprezza. Senz’altro a 10 mesi sono necessari in quantità
opportune alimenti come la carne, e successivamente pesce, uova, ecc.
oltre
naturalmente a ortaggi e legumi. Direi che il problema delle dosi, ovvero
l’aspetto quantitativo, è secondario al momento, dato che il bimbo cresce
e
lo stesso pediatra l’ha tranquillizzata a tal proposito. Mentre dal punto
di
vista qualitativo la dieta del suo piccolo mi pare troppo limitata per
essere completa di tutti i principi nutritivi necessari per una crescita
regolare, ma ripeto la mia valutazione è basata sulle scarse informazioni
che mi ha trasmesso. Le consiglio di provare a stilare un elenco
dettagliato
di ciò che il bambino mangia nel’arco di tutta la giornata, per almeno 3
giorni consecutivi – una sorta di diario alimentare – e di sottoporlo poi
all’attenzione del suo pediatra che in tal modo potrà avere un quadro più
preciso della situazione e indirizzarla al meglio. Soprattutto stia
serena.
Cordialmente, Patrizia Bollo