DOMANDA
Gentilissima Dott.ssa Manzi,
ho sentito che nella frutta secca sono presenti sostanze, i fitati, che impedirebbero l’assimilazione dei nutrienti contenuti nell’alimento e per questo sarebbe bene mettere la frutta secca in ammollo per una notte prima di consumarla. Volevo chiederLe conferma di questa pratica e, nel caso si, l’acqua dell’ammollo deve quindi essere gettata via? Per i semi oleosi (semi di Chia, lino, girasole, sesamo…) vale la stessa cosa?
Se, inoltre, volessi autoprodurre del latte di mandorla che conservi le caratteristiche nutritive ecc.. andrebbe bene frullare 1-2 cucchiai di mandorle in 200 ml di acqua calda/fredda e poi consumarlo a colazione?
La ringrazio in anticipo e la saluto cordialmente,
Stefania
RISPOSTA
Gentile Stefania,
rispondo solo ora a questa sua domanda, probabilmente con il nuovo sistema informatico di OK SALUTE non mi sono accorta dell’arrivo di questa domanda. Mi scuso! I fitati presenti nella frutta secca e nei semi sono molto pochi. Può metterli in ammollo (e poi gettare l’acqua) ma per contrarrestare la loro funzione antinutrizionale è sufficiente mangiarli in abbinamento con della fibra (frutta fresca, verdura, legumi) che aumenta l’assorbimento dei micronutrienti e quindi neutralizza l’azione dei fitati. La sua ricetta del latte di mandorla va benissimo, consiglio di non superare i 10 g di mandorle per non aumentare troppo l’apporto calorico della bevanda. Anche se si tratta di grassi benefici, se assunti in eccesso possono causare disturbi metabolici.
Un caro saluto
Chiara