Rallentato svuotamento stomaco nel feto

    DOMANDA

    Buongiorno Dott. Brancati,
    mi chiamo Laura, ho 32 anni e mi trovo alla 25 settimana di gravidanza. Circa un mese fa, quando sono andata a fare l’ecografia morfologica mi hanno sottolineato la presenza dello stomaco dilatato (26mm), scrivendomi sul referto “rallentato svuotamento dello stomaco”. circa dieci giorni fa ho fatto l’ecografia dalla mia ginecologa e la misura dello stomaco era la stessa, sinceramente sono un po’ preoccupata, mi hanno detto che non dovrebbe essere un problema ma io non sono rimasta soddisfatta di quello che mi hanno detto.
    Lei che ne pensa? C’è qualcosa che non va?
    Mi potrebbe dare qualche consiglio su come muovermi?
    La ringrazio sentitamente per il tempo che vorrà dedicarmi
    Laura

    RISPOSTA

    Gentile Laura
    non posso giudicare un segno ecografico ASPECIFICO come questo senza tutti gli elementi che si approfondiscono in consulenza. Purtroppo è comune osservare come alcune varianti riscontrate all’ecografia, che vengono segnalate alla donna sempre più spesso anche per un atteggiamento di cautela, generino molta apprensione. E’ critico il processo di comunicazione con l’operatore che dovrebbe essere in grado di spiegare il referto alla donna. E’ vero anche che da diversi anni questo meccanismo è stato facilitato dalle eccessive aspettative che vengono riposte nell’esame ecografico prenatale. La persona più indicata per questo tipo di domanda è indubbiamente un bravo ecografista ginecologo, al quale nel caso specifico il genetista può essere solo di supporto. Normalmente è indicato un controllo a distanza come le avranno suggerito.
    Mi dispiace non poterle essere di maggiore aiuto.
    Francesco Brancati

    Francesco Brancati

    Francesco Brancati

    Professore di genetica medica all’università de L’Aquila. Medico Genetista, visito in ambulatorio per consulenza riproduttive di coppie, rischi familiari per patologie genetiche, diagnosi prenatale, diagnosi di malattie rare. Nato a Roma nel 1974, si è laureato all’Università Tor Vergata di Roma e si è specializzato in genetica medica alla Sapienza.
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