DOMANDA
Buonasera Dottore, sono una donna di 40 anni a cui da poco è stata diagnosticata la vitiligine premetto che nessuno della mia famiglia ne soffre neanche parenti lontani nn ho altri problemi di salute tengo solo sotto controllo la tiroide con eutirox da 75 per due noduli comunque sono un soggetto eutiroideo quindi la mia tiroide funziona bene mi chiedevo se lo stress di questo ultimo anno possa aver influito nell’insorgenza della malattia problemi post parto continue mastiti quindi antibiotici a non finire oppure se c’è comunque una predisposizione genetica. La domanda che più mi sta a cuore è se posso aver trasmesso la vitiligine alla mia bambina ora ha un anno e mezzo questo pensiero mi tormenta ci sono degli esami che possiamo fare. Che probabilità ha di svilupparla? Le sarei infinitamente grata per una sua cortese risposta. Cordialmente la saluto e ringrazio.
RISPOSTA
gentile signora
lei dice bene circa i fattori genetici, sono soltanto di suscettibilità (predisposizione) nel senso che anche se non vi è familiarità, alcune varianti del nostro genoma possono aumentare il rischio d’insorgenza di una condizione come la vitiligine. indubbiamente però si tratta di una manifestazione cutanea scatenata da altri fattori, anche ambientali/iatrogeni ovvero immunologici, nel merito dei quali non entro per competenza e che potrà approfondire con i colleghi specialisti. Esiste d’altra parte una comorbidità con altre patologie infiammatorie/autoimmunitarie, incluse tireopatie, che è bene escludere. circa il rischio di trasmissione non esiste un test per verificarlo (i sopra menzionati fattori di suscettibilità genetica risiedono in decine di geni e non esiste un test diagnostico specifico) ma il rischio è empiricamente basso, sono rare le famiglie in cui il tratto di trasmette come carattere dominante (verticalmente). con i migliori auguri, francesco brancati