DOMANDA
Gentile Dott.ssa, sono la mamma di una ragazza di 17 anni, che da circa 20 giorni soffre di insonnia, ovvero dorme al massimo 4 o 5 ore a notte. Il problema ha avuto inizio durante il periodo delle vacanze di Natale, quando sono cambiati i ritmi degli orari del sonno e della sveglia: infatti, andava a letto verso l’1 o le 2 di notte e si svegliava verso le 10 o le 11 di mattina. Subito dopo le vacanze nonostante il rientro a scuola, che la obbliga a svegliarsi alle 7 del mattino, la notte va a letto non prima delle 2, con un periodo di sonno che va, quindi, dalle 4 alle 5 ore scarse per notte. Io sono particolarmente preoccupata, perchè penso che il sonno nel periodo adolescenziale sia molto importante per la crescita e per la serenità psichica. Le chiedo, pertanto, un consiglio su come posso aiutare mia figlia. Ringrazio cordialmente.
RISPOSTA
Gent.le Signora,
comprendo le sue preoccupazioni per lo sfasamento del ritmo del ciclo sonno-veglia di sua figlia che mi riferisce. Tuttavia la vorrei rassicurare, perché la riduzione del sonno di sua figlia a 4-5 ore dura comunque da relativamente pochi giorni ed è associata a una contingenza specifica che plausibilmente verrà superata. Inoltre tenga presente che durante il periodo adolescenziale è fisiologico che vi sia una tendenza al ritardo di fase (a posticipare gli orari di addormentamento e risveglio) per i vari cambiamenti sociali e ormonali, tra cui un ritardo nei picchi della secrezione della melatonina, che caratterizzano questa età. Stante ciò è molto facile e non necessariamente “patologico” che in seguito a un cambio di orari, come tipicamente avviene durante le vacanze, il ritmo del sonno tenda a spostarsi nella direzione di un ritardo nell’orario dell’addormentamento. Ci vorrà un po’ di tempo perché il ritmo si ristabilisca nei suoi abituali binari orari. Nel concreto ciò che le consiglio è di suggerire a sua figlia per il prossimo periodo di svolgere attività serali rilassanti (quindi non associate a sport intenso, studio e uso del PC) nelle due ore prima di andare a dormire, di non svolgere sonnellini diurni prolungati e in orari tardi durante il giorno, e di anticipare di circa 30′ minuti a settimana la disposizione a dormire, mantenendo un orario di risveglio mattutino intorno alle 7 massimo 9 anche nei week-end. In questo modo la pressione verso l’addormentamento serale dovrebbe rimanere elevata parallelamente allo svolgimento di attività che facilitano l’innesco del sonno. In futuro per mantenere un ciclo sonno-veglia regolare anche in questa particolare età le consiglio di incoraggiare sua figlia a non variare più di tanto gli orari (max .1-2 ore rispetto a quelli abituali) neanche durante i week-end o i periodi di vacanza.