DOMANDA
Gentile dottoressa Manzi,
mi è giunta una voce tramite passaparola di amiche, secondo cui il latte a lunga conservazione presenta sul fondo della confezione una numerazione 12345, che indica quante volte il latte invenduto è stato reso alle aziende per essere sottoposto a ulteriori trattamenti e poi rimesso in commercio. Lei mi può confermare la veridicità di questa voce? Inoltre mi chiedevo, se bere latte a lunga conservazione parzialmente scremato può portare a una predisposizione alle intolleranze, o se sia preferibile bere latte fresco perchè sottoposto a minori trattamenti.
La ringrazio per l’attenzione,
Carmen
RISPOSTA
Gentile Carmen, la voce secondo cui il latte a lunga confermazione può essere “riciclato” è infondata. I numeri sotto le confezioni di latte indicano il numero del dosatore della macchina di confezionamento! E’ una bufala messa in circolazione da anni, ma smentita.
Il latte a lunga conservazione non predispone alle intolleranze, anzi dovrebbe essere leggermente più digeribile in quanto parte del lattosio si scinde in glucosio e galattosio. Infine i contenuti di vitamine del latte sono pressocchè uguali nel latte fresco e in quello a lunga conservazione in quanto i trattamenti termici del latte UHT sono a temperature più alte ma per un tempo estremamente ridotto (pochi secondi).
Un caro saluto
Chiara